pentola a pressione

Ho scelto questo nome per due ragioni: 1) la pentola a pressione dimezza i tempi di cottura. In un mondo che va di fretta risparmiare il 50 per cento è un indubbio vantaggio di partenza; 2) avevo una sola altra alternativa, ovvero chiamare il mio blog valvola di sfogo. Mi serviva un posto dove riversare i miei pensieri velenosi. Lanciare parole nel web anziché frecciate assassine a chi mi sta accanto può essere la valida soluzione per scongiurare l'esaurimento nervoso, condividendo malumori quasi quotidiani, sporadiche euforie ed anche qualche brontolio sommesso che, appunto, mi rende simile ad una pentola a pressione che necessita di "sfiatare".

venerdì 16 agosto 2024

IN VACANZA NIENTE SETTIMANA ENIGMISTICA, MA UN BEL ROMANZO PIENO DI DEFINIZIONI E NON SOLO


Anche se talvolta non sappiamo dove siamo diretti, è imprescindibile, per ciascuno di noi, capire da dove veniamo.

Saperne di più dell'albero genealogico della propria famiglia, conoscere le proprie radici, è curiosità ampiamente diffusa.

Così è per Clayton Stumper, abbandonato alla nascita, in una cappelliera, dinnanzi al portone di Craighton Hall, una villa ai confini del Bedforshire dove ha sede la "Compagnia degli enigmisti", cui deve il titolo il romanzo di Samuel Burr edito da Longanesi.

A trovarlo, dinnanzi all'ingresso, è stata Philippa Allsbrook, la fondatrice e presidente della Compagnia, che lo ha cresciuto insieme agli altri membri dell'eccentrico gruppo che annovera al suo interno menti eccelse con peculiarità diverse: sciaradisti, ideatori di rebus, labirinti ed enigmi. 

Clayton ha 25 anni quando Philippa, per tutti Pippa, muore. Durante la veglia funebre, decide che sia ora di conoscere tutto ciò di cui non ha mai saputo nulla: vuole mettere il naso fuori dalla Compagnia, capire come sia arrivato fin lì, chi siano i suoi genitori e perchè non l'abbiano tenuto con loro.

La sua ricerca, anche se Pippa è deceduta, è comunque guidata da una serie di indizi che la donna, presagendo la sua morte, ha disseminato ovunque, a partire da una misteriosa scatola lasciata in eredità al ragazzo. Clayton approderà in più posti e mentre andrà alla ricerca del suo passato, nel suo presente giungeranno emozioni inaspettate, che gli faranno vivere sentimenti fino ad allora mai provati.

Il romanzo alterna capitoli della ricerca di Clayton ad altri che raccontano la vita della Compagnia. Ci presenta gli stravaganti personaggi che la compongono e le problematiche di una vita in comune di persone diverse fra loro, che fanno ormai parte della terza età. Uomini e donne che hanno trascorso gran parte della loro esistenza insieme, nascondendosi reciprocamente segreti e misteri.

Il tutto è inframezzato da definizioni, anagrammi e altri giochetti enigmistici, ma il lettore che si appresta a leggerlo non deve preoccuparsi, perchè il romanzo è alla portata di chiunque. Non serve essere cruciverbisti esperti per goderselo, tutto è ben spiegato nelle varie pagine. 

Durante la lettura il motto della compagnia ovvero "venni, vidi, risolsi" vi appassionerà sicuramente. Piacevole anche il segnalibro enigmistico e il cruciverba che sarete in grado di risolvere dopo aver letto tutto con attenzione. 

Io, come spesso accade, ho personalizzato la lettura, reintepretando il motto di questi bislacchi enigmisti, trasformandolo in "lessi, apprezzai e recensii". Ora tocca a voi, se vi va, immergervi nella lettura e trarre le vostre conclusioni. Per capire se questo volume possa rientrare, come nel mio caso,  nel novero di quelli che meritano di essere letti e recensiti anzichè abbandonati sul comodino a prendere polvere. 

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