pentola a pressione

Ho scelto questo nome per due ragioni: 1) la pentola a pressione dimezza i tempi di cottura. In un mondo che va di fretta risparmiare il 50 per cento è un indubbio vantaggio di partenza; 2) avevo una sola altra alternativa, ovvero chiamare il mio blog valvola di sfogo. Mi serviva un posto dove riversare i miei pensieri velenosi. Lanciare parole nel web anziché frecciate assassine a chi mi sta accanto può essere la valida soluzione per scongiurare l'esaurimento nervoso, condividendo malumori quasi quotidiani, sporadiche euforie ed anche qualche brontolio sommesso che, appunto, mi rende simile ad una pentola a pressione che necessita di "sfiatare".

venerdì 13 aprile 2018

QUANTO FA 5xUNA? FA....WOW!


Le vocali in scena:  Francesca Comi, Enrica Calvaruso. Irene Multari, Maria Stella Sturiale, Alessandra Eleonori



Giovedì 12 aprile.
Una serata uggiosa come ce ne sono troppe ultimamente.
Il momento giusto per sedersi in poltrona in compagnia di un buon libro, il mio passatempo preferito.

Ma stasera ho una valida alternativa. La mia amica Maria Stella Sturiale si esibisce insieme ad altre quattro sue colleghe nello spettacolo teatrale "5xUna" di Enrico Luttmann al teatro Vittoria di Torino.

Vinta la ritrosia ad uscire, dato il tempo non proprio favorevole, arrivo a teatro in buona compagnia. Lo spettacolo, i cui proventi saranno devoluti in beneficenza alla Cifa, onlus che si occupa di adozioni e cooperazione internazionali, è  sold out da tempo. C'e' addirittura una lista d'attesa.
Capirò, durante la messa in scena, perché.

Le 5 attrici sono davvero brave ad impersonare altrettante donne diverse, vicine di casa, residenti nello stesso stabile.
Noi appartenenti al gentil sesso, si sa, siamo piene di manie, di tic, di ossessioni.
Siamo spesso nervose, tendenti allo psicopatico depresso. Abbiamo, insomma, quelle che in gergo si chiamano paturnie.

Però, a differenza dei maschietti, io sono convinta che noi donne possediamo un valore aggiunto: siamo in grado di esserci sempre una x l'altra, anche se si tratta di persone conosciute da poche ore.
E cosi, sarà proprio il bisogno di confronto tra le 5 moschettiere in scena, al grido di "5 x una, una x tutte!" a consentire loro di tirarsi su il morale reciprocamente, salvo poi scoprire  che si è venuto a presentare un problema amcora piu' grande di quelli preesistenti, di  cui tuttavia non vi anticipo nulla.

Un'intensa espressione di Maria Stella Sturiale
Non so quando lo spettacolo calcherà altri palchi, ma se vi interessa potrete tenervi aggiornati sulla programmazione visitando la pagina Fb delle attrici, che si chiama Le vocali (@LeVocali5x1).
Loro, infatti, così come le vocali, sono cinque. In scena, però, vi entusiasmeranno così tanto da farvi pronunciare un trittongo che nasce dall'unione di tre sole vocali: uao (sì, lo so che si scrive wow,  ma perdonatemi, ho citato la pronuncia!😁 ).
Se vi capitera' di incrociare la programmazione dello spettacolo sui palcoscenici nostrani, io vi consiglio di esserci.

Capirete molto dell'universo femminile. Universo che a volte è circondato da falsità ed invidia, ma più spesso, a mio avviso, si distingue per empatia e comprensione tra appartenenti allo stesso genere.

Durante la serata, a tenere alto l'onore del sesso forte, è comunque intervenuto Ottavio Coniglio nella sua magistrale interpretazione del monologo tratto da "La notte poco prima delle foreste" di Koltès, portato in scena da Piefrancesco Favino al recente festival sanremese.
Anche per lui applausi scroscianti e commozione diffusa, meritatissimi in quanto,  dal confronto con un mostro sacro del calibro di Favino, Ottavio ne è uscito comunque a testa alta.

Non me ne vogliano, tuttavia, i maschi, se affermo che 5x uno e' un risultato matematico che da' sempre 5, anche invertendo i fattori.
5 x una, o una x 5, invece, declinato al femminile,  a me ha dato molto di più.
Mi ha permesso di capire che ci sono donne che hanno i numeri.
Che non sono i tanto sbandierati 90-60-90 che ci inculca la moda, bensì quelli che trasformano una serata piovosa in un momento di pura gioia.
Che, di questi tempi, credetemi, a me non sembra davvero poco.

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