pentola a pressione

Ho scelto questo nome per due ragioni: 1) la pentola a pressione dimezza i tempi di cottura. In un mondo che va di fretta risparmiare il 50 per cento è un indubbio vantaggio di partenza; 2) avevo una sola altra alternativa, ovvero chiamare il mio blog valvola di sfogo. Mi serviva un posto dove riversare i miei pensieri velenosi. Lanciare parole nel web anziché frecciate assassine a chi mi sta accanto può essere la valida soluzione per scongiurare l'esaurimento nervoso, condividendo malumori quasi quotidiani, sporadiche euforie ed anche qualche brontolio sommesso che, appunto, mi rende simile ad una pentola a pressione che necessita di "sfiatare".

mercoledì 25 maggio 2022

INDOVINA CHI TI INVITA A CENA? VIRGINIA WOOLF

Le attrici in scena 

Bloomsbory House 


Siete mai stati a cena a casa di Virginia Woolf? Io sì, ieri sera. No, non vi sto prendendo in giro. Sono veramente andata a casa di questa scrittrice. E non ero sola, ci sono altri commensali che lo possono testimoniare. L’ occasione me l’ha offerta lo spettacolo teatrale “Una cena con Virginia Woolf”, ideato e diretto da Betty Chiapatti, che vede in scena quattro abili donne impegnate a rappresentare altrettanti personaggi, accompagnate dalla narrazione di Marina Bertolo.
Marina Bertolo legge alcuni passaggi 
Virginia Woolf (Maria Stella Sturiale), ci ha raccontato tanto della sua vita, partendo dagli affetti familiari: il suo grande amore Leonard, la sorella Vanessa, i fratelli naturali e acquisiti, la cugina Madge (Danila Mercurio), fino ad arrivare alle grandi amiche Violet (Marina Perolini) e Katherine (Giovanna Bressan). Ma, soprattutto, Virginia ci ha aperto le porte della sua dimora e quelle del suo cuore, mostrandoci come la sua figura fosse davvero una precorritrice dei tempi moderni. Oggi, scrivendo di questa scrittrice britannica, la definiremmo semplicemente “una donna con gli attributi”. In effetti Virginia, nella sua breve vita, antesignana lo è stata davvero: ha lottato per la parità dei diritti tra i sessi e ha firmato fantastici romanzi che si rivelano essere quantomeno attuali.
Le quattro attrici impegnate in un gradevole ballo

La simpatica Madge (Danila Mercurio)

Un intenso primo piano di Katherine (Giovanna Bressan)

 

Cito ad esempio Orlando, il libro nel quale l'autrice affronta il tema dell’identità sessuale, con il cambio di genere del protagonista che a un certo punto della sua vita diventa Vita (che fu l’amante di Virginia, con il beneplacito del di lei marito Leonard. E stiamo parlando del XX secolo, mica dei giorni nostri!). Magistrale l’interpretazione di Maria Stella Sturiale, che grazie alla sua abilità di attrice, alla mimica facciale, alla loquace parlantina ed al coinvolgimento, uniti ad una buona dose di pathos, si è calata appieno nella parte, supportata da un valido team in rosa. Una formazione tutta al femminile che nella serata di prova ha dovuto fare i conti con un imprevisto, l'assenza di una delle attrici. Ma il talento di Paola Zanini ha consentito una sostituzione dell'ultimo momento senza che ciò inficiasse comunque il buon risultato dello spettacolo. Anche l’ambientazione è stata curata nei minimi dettagli, offrendoci uno spaccato dell’epoca vittoriana con tovagliette riportanti frasi tratte dalle opere della Woolf (realizzate a mano da Tiziana Chiappella), bottiglie di vino con l’etichetta Bloomsbory House, luogo ove erano soliti riunirsi gli intellettuali di inizio Novecento e l’immancabile presenza del whisky che caratterizzava questi incontri. 

 

il vino "personalizzato"

Una delle tovagliette realizzate da Tiziana Chiappella

il Whisky

La cena, servita da quattro giovani impeccabili camerieri in erba, è stata davvero gradevole, la rappresentazione eccellente. Prima di ieri sera non conoscevo molto dell’autrice e penso che a breve leggerò uno dei suoi libri. Mi resta comunque un grande rammarico: sono certa che, se a un certo punto della sua vita, nella fervida mente di Virginia non avessero fatto la comparsa dei fantasmi, inducendola al suicidio, avrebbe potuto regalarci ancora chissà quante altre meravigliose opere. Orfana di madre all'età di 13 anni, abusata, come la sorella Vanessa, dai fratellastri, questa donna è cresciuta con delle lacune sentimentali che nemmeno l'amore del marito e della sua amante sono riusciti a colmare.

i 4 giovani camerieri

A soli 59 anni Virginia Woolf si è suicidata nelle acque del fiume Ouse, congedandosi dalla vita terrena dopo aver scritto una lettera alla sorella ed una al marito. A riportarla fra noi ci ha pensato Betty Chiapatti, con uno spettacolo che emoziona, appassiona e coinvolge, tanto che ad alcuni dei commensali ha strappato lacrime di commozione. Ognuno di noi ha i propri punti deboli e spesso il teatro riesce a far leva su di essi. Per quanto mi riguarda, la considerazione di Virginia, che ha definito la vita “un angusto sentiero sopra un precipizio”, non mi appartiene. Ma credo che, se così fosse, una cena come quella di ieri sera avrebbe potuto fornirmi un valido appiglio per restare saldamente ancorata al terreno. Io ieri ho avuto la fortuna di assistere alla messa in scena nella dimora della protagonista, ma chi fosse interessato ad avere Virginia e le sue amiche tra le mura di casa propria non esiti a contattare Betty Chiapatti al 3331594899, senza timore di restare deluso.


Maria Stella Sturiale in tre diversi momenti dello spettacolo 



    

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