pentola a pressione

Ho scelto questo nome per due ragioni: 1) la pentola a pressione dimezza i tempi di cottura. In un mondo che va di fretta risparmiare il 50 per cento è un indubbio vantaggio di partenza; 2) avevo una sola altra alternativa, ovvero chiamare il mio blog valvola di sfogo. Mi serviva un posto dove riversare i miei pensieri velenosi. Lanciare parole nel web anziché frecciate assassine a chi mi sta accanto può essere la valida soluzione per scongiurare l'esaurimento nervoso, condividendo malumori quasi quotidiani, sporadiche euforie ed anche qualche brontolio sommesso che, appunto, mi rende simile ad una pentola a pressione che necessita di "sfiatare".

lunedì 10 ottobre 2022

TEDDY, UN LIBRO CHE DOVREBBE INCUTERE TIMORE MA A ME HA SUSCITATO AMMIRAZIONE.






C'è talento e talento. Potrei stare ore ed ore estasiata a guardare quadri che raffigurano scenari paesaggistici stupendomi di tanta perfezione pittorica, così come mi compiaccio quando chiudo un libro scritto talmente bene da catturare la mia attenzione quasi fossi la protagonista della vicenda narrata. 

Leggendo "Teddy" il thriller di Jason Rekulak edito da Giunti che sta scalando le classifiche letterarie, ho scoperto che, quando un talento narrativo ed uno artistico (anzi due, perchè le illustrazioni sono opera di  Horner Doggie e Will Staehle),  si alternano tra le varie pagine, il risultato è uno solo: un capolavoro che vale la pena non lasciarsi sfuggire, se non altro per passare qualche ora rapiti dalla magia dell'incanto. 

Premetto che questo libro l'ho letto nella versione Kindle, quindi ho potuto ingrandire a piacimento le varie immagini, con il vantaggio di poterne osservare con la  maggiore attenzione possibile  la ricchezza di dettagli. Sebbene siano realizzati in bianco e nero, i disegni sono particolarmente accurati e, man mano che la trama si snoda, passano dai tratti malfermi di un bambino a quelli più nitidi e sicuri di un'evidente mano adulta. . 

Teddy è la storia di un bambino di 5 anni, il cui nome dà il titolo all'opera. Figlio di una coppia formata dalla madre Caroline e dal padre Ted, il piccolo è sveglio, vivace ed attento. I genitori lavorano ed hanno quindi bisogno di una tata per badare al minore. La scelta della persona adatta, tra le varie candidate a disposizione, ricade su Mallory Quinn, una ragazza dal passato difficile. Caduta nel vortice della droga ma ormai da mesi "pulita" e pronta a dimostrare il suo totale rinsavimento, Mallory avrà la possibilità, con questo impiego,  di riscattare la sua immagine riconquistando la fiducia in se stessa ma anche quella del prossimo.

Tra Teddy e Mallory si instaura fin da subito un ottimo rapporto e anche con i genitori del bambino l'idillio è praticamente garantito. Tuttavia, nell'arco di poche settimane dall'avvio dell'attività lavorativa, Mallory inizia ad essere preoccupata dai disegni che Teddy imprime sulla carta durante il riposino pomeridiano. Immagine dopo immagine, Mallory si convince che dietro le rappresentazioni ci sia la mano di qualcuno che vuole lanciare un messaggio d'aiuto. 

Alcuni disegni sono infatti particolarmente inquietanti: una donna che grida, una fossa, un uomo con un badile. Mallory, con l'aiuto di Adrian, il giovane giardiniere che le fa palpitare il cuore, cerca di  mettere in sequenza le singole raffigurazioni, ma non riesce a comprendere il messaggio che qualcuno le sta cercando di inviare. 

Sa che in quel paese dove la famiglia Maxwell si è trasferita, molti anni prima è successo un fatto drammatico, andato in scena nello stesso cottage dove lei alloggia.  Ma cosa è successo di preciso?  Chi cerca di dirle cosa? E come capire il messaggio criptato dalle raffigurazioni? Mallory indaga e scopre molto di più di quanto potesse aspettarsi. 

All'amica immaginaria di Teddy, che si chiama Anya e che il bambino evoca spesso, si aggiungono alcuni altri episodi strani che le rendono difficile continuare a svolgere il suo lavoro senza portare a conoscenza dei suoi sospetti Caroline e Ted. Ma i due coniugi minimizzano e Mallory inizia ad avere dei dubbi: possibile che solo lei veda il collegamento tra certi tasselli? E se stesse davvero impazzendo, a causa degli eccessi del suo passato? Tra manie persecutorie e presagi di sventura, vivere continuamente in apprensione per la ragazza inizia a diventare davvero pesante. 

Come se ciò non bastasse, un giorno accade un fatto strano che ha una diretta conseguenza sul suo impiego: Caroline si vede infatti costretta a licenziarla. Ma proprio mentre Mallory sta per abbandonare il posto di lavoro, la realtà le si para dinnanzi in tutta la sua evidenza: Teddy è in pericolo e  la minaccia è molto più vicina di quanto Mallory potesse pensare.

L'autore è molto bravo nel creare un clima di continua suspence e il lettore entra subito in sintonia con Mallory. Le oltre  400 pagine del romanzo scorrono veloci e l'unico rallentamento è dato dal volersi soffermare sui vari disegni di cui è palese non possa essere autore un bambino di 5 anni. 

Alla fine il mistero sarà risolto e ogni singolo disegno troverà la giusta collocazione nell'intera vicenda.

Teddy è una storia immaginaria molto ben costruita, che risveglia nel lettore il senso di fanciullezza, in netto contrasto con gli spettri che talvolta caratterizzano l'età adulta. Con la differenza che nessuno di noi ha al proprio fianco una Mallory tanto ostinata e cocciuta nel voler trovare la soluzione per spazzare il campo da qualsiasi improvvisa difficoltà. Una Mallory decisa fino all'ultimo a restituire al bimbo che le è stato affidato la giusta serenità, troppo a lungo offuscata da un sentimento materno esageratamente morboso e soffocante, che è davvero difficile definire amore. 

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